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Bondi-Jesi: Ferrara, è ora di prenderci gusto
La squadra di coach Leka ribalta il risultato e si allontana dalla zona playout

Da dove viene tutto questo? Questo cuore, questa concentrazione, questo controllo: è più che lecito chiedersi da dove saltino fuori, cosa li abbia scatenati. Forse non c’erano, e qualcosa li ha generati, o forse sono sempre stati lì e adesso si è capito come tirarli fuori. Anche senza una risposta precisa l’unica cosa che conta davvero è vedere la Bondi Ferrara vincere, meritando, un’altra gara gestita come si deve. Ieri sera dall’altra parte del parquet c’era la Termoforgia Jesi, di bassa classifica ma dagli alti obiettivi.
Sin da subito non si prospetta una gara facile, con Jesi che è in grado di replicare costantemente ai puntuali canestri della Bondi. I due quintetti si sfidano principalmente sulla velocità, la squadra ospite è brava a guadagnarsi il fallo sulle incursioni rapide di Bruno che ne capitalizza i liberi. La precisione dai tre punti non è (comprensibilmente) pari a quella surreale della partita scorsa, ma una serie di rimbalzi con appoggio al tabellone garantiscono alla squadra di casa un vantaggio che regge fino al termine del quarto, grazie alla tripla sulla sirena di Campbell. Il secondo quarto si apre nel modo in cui il primo si era concluso, con Campbell che spara ed insacca da tre. Sono sue le giocate più incisive, a conferma di un ottimo periodo di forma fisica e mentale. Pericoloso ma ben arginato Kevin Dillard (Jesi), difficile l'applicazione del pick and roll con Jesi che si organizza velocemente. Ferita da qualche buco di troppo nella trama difensiva, la Bondi trova falli preziosi, mentre prosegue lo show del numero 42, onnipresente, con il quale la squadra ferrarese trova il +6 a 3.50 dal termine dei 12 minuti. Poca precisione e molta fisicità portano il risultato del primo tempo ad un equilibratissimo 47-46.
Tre triple consecutive di Leonardo Tote (Jesi) aprono l’inizio del terzo periodo di gara. La Bondi trova sotto canestro i punti necessari per restare sulla scia dell’avversaria. L'atmosfera si scalda per una serie di presunte infrazioni a danno della Bondi non fischiate, in particolare alcune evidenti violazioni di passi dettate dal costante pressing difensivo. Fantoni spinge la squadra praticamente e moralmente, passando da 8 a 19 punti con una percentuale del 77% dal campo, secondo per rimbalzi soltanto a Molinaro (6 il primo, 9 il secondo). Fuori Panni e dentro Liberato. La copertura di Jesi è efficace, a discapito della precisione offensiva del quintetto ferrarese, visibilmente innervosito. Il veloce giro palla smarca più volte Tote, che realizza altri due tiri da fuori e Jesi si stacca di sette punti. Bastano 50 secondi ai ragazzi di Leka per tornare a meno due: la marcatura a zona di Jesi rende poco sulla rapidità delle ali, con Panni fondamentale per la gestione del pallone. Il risultato non cambia fino al pareggio di Fantoni a 7.14 dal termine. L'incisività di Campbell diminuisce leggermente, aumenta invece quella di Molinaro e Ganeto, il cui atletismo torna sempre più utile. Prima di uscire per Panni, Campbell vola, spinto irregolarmente, firmando il libero del vantaggio. La Bondi impugna a due mani il destino della gara con una rapida rimonta, e chi ne é protagonista? Proprio chi sembrava diminuire d’intensità, il solito numero 42, da poco rientrato sul parquet e che non può non esultare sulla tripla del +8, assieme a tutto il suo pubblico. Casacche blu su tutti i rimbalzi, difensivi ed offensivi. Molinaro trova il rimbalzo sull'appoggio di Campbell e schiaccia nella retina gli ultimi due importanti punti di una Bondi che vince la terza gara consecutiva, continuando visibilmente a crescere.
Comincia ad intravedersi una costanza non certo figlia del caso. La paura dei playout si fa più lieve, lasciando spazio ad una sanissima speranza. Ma è tutt’altro che finita. Chiunque o qualsiasi cosa abbia preso per mano la squadra, speriamo continui a stringere forte.
Bondi Ferrara: Folarin Campbell 26 (7/13, 2/5), Tommaso Fantoni 21 (8/10, 0/0), Isaiah Swann 18 (3/5, 3/8), Alessandro Panni 16 (4/4, 2/7), Gabriele Ganeto 7 (2/3, 1/4), Lorenzo Molinaro 6 (1/3, 1/3), Davide Liberati 0 (0/0, 0/4), Ruben Calò 0 (0/0, 0/0), Cesare Barbon 0 (0/0, 0/0), Andrea Mazzoleni 0 (0/0, 0/0), Simone Conti 0 (0/0, 0/0), Alessio Petrolati 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 27 - Rimbalzi: 42 13 + 29 (Lorenzo Molinaro 14) - Assist: 15 (Alessandro Panni 5)
Termoforgia Jesi: Leonardo Tote 26 (5/7, 4/5), Bruno Mascolo 17 (3/8, 1/2), Giacomo Maspero 11 (1/2, 3/5), Kevin Dillard 10 (0/2, 1/8), Lorenzo Baldasso 10 (2/3, 2/8), Tommaso Rinaldi 9 (3/7, 1/1), Matteo Santucci 5 (1/1, 1/2), Isacco Lovisotto 0 (0/0, 0/1), Antonio Valentini 0 (0/0, 0/0), Noah Mwananzita 0 (0/0, 0/0), Babacar Kouyate 0 (0/0, 0/0), Preston Knowles 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 19 / 26 - Rimbalzi: 29 7 + 22 (Leonardo Tote 11) - Assist: 17 (Kevin Dillard 7)
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