Cultura e Spettacoli
Monday Movie: "Green Book" (2018)
Da una storia vera nasce una Vera Storia

America anni ’50, dai colori vividi e dai pregiudizi razziali diffusi. Un pellegrinaggio fra le stradine di contea e le ville dell’alta società, fino al profondo Sud di una terra delle opportunità che ancora nemmeno sa chi siano Martin Luther King o Malcolm X. Gli espedienti di cui ci si è serviti per dare voce alla storia (vera) del pianista Don Shirley e del suo autista Tony Lip sono pochi e buoni, per una pellicola che, all’interno del proprio genere, non fa altro che il proprio (ottimo) dovere. Quale genere?
"Green Book" spiazza per la velocità, talvolta nemmeno percepibile, con cui si passa dal pestaggio del protagonista di colore alla battuta esilarante del suo compagno di viaggio, un Viggo Mortensen versione uomo di famiglia con pancia e maniere forti che calza alla perfezione i panni di Frank Anthony Vallelonga, realmente esistito e meglio conosciuto al pubblico per le sue apparizioni in classici del genere gangster (“I Soprano”, “Quei bravi ragazzi”, Donnie Brasco”). Perché l’attore che interpretava Carmine Lupertazzi nel celebre telefilm anni ’90 è stato anche buttafuori del Copacabana, locale di New York che gli è valso conoscenze di tutti i tipi. Tuttavia solo poi incontrerà Don Sherley, interpretato dal premio oscar Mahershala Ali, eccelso musicista di colore nonché padrone di se stesso contro la cattiveria del mondo, deciso a portare il proprio talento anche a coloro che, tecnicamente, non lo meriterebbero. Il regista Peter Farrelly (“Tutti pazzi per Mary”, “Scemo e più scemo”) si è servito della collaborazione dello sceneggiatore Nick Vallelonga, figlio di Frank, e di due Attori con la A maiuscola. Niente moralismo gratuito: soltanto la narrazione di eventi realmente accaduti, naturalmente rimaneggiati ma non pompati di banali clichè cinematografici. Guidati entrambi dalla morale ma ciascuno a proprio modo e col proprio passo, Tony e Don mostrano un nuovo lato, forse più sincero, della classica idea dei protagonisti dapprima dissimili ma in via di avvicinamento. Tony passa dal disprezzo quasi obbligatorio alla redenzione, Don dalle posate al pollo con le mani. Nella vita succede.
Delle 5 nomination agli Oscar, sarebbe bello e giusto ne conquistasse almeno una manciata. Ce ne sono già abbastanza di film dal facile schema: per rispondere alla domanda, “Green Book” è commedia e denuncia legate da una leggerezza propria soltanto dei racconti ispirati alla realtà. Più che facile schema, in questo caso si tratta di facile lettura. Sarà proprio per questo che la storia vera dei due protagonisti risulta, da subito e fino alla fine, una Vera storia.
Programmazione:
Apollo Cinepark:
Lun. 04/02 - 19:00 / 21:30
Mar. 05/02 - 19:00 / 21:30
Mer. 06/02 - 19:00 / 21:30
Cinema Boldini:
Lun. 04/02 - 21.00
Uci Cinemas Ferrara:
Lun. 04/02 - 17 / 19:30 / 22:20
Mar. 05/02 - 17 / 19:30 / 22:20
Mer. 06/02 - 17 / 19:30 / 22:20
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