Attualità e Viaggi

Avvolti dalle fiamme: il World Press Photo a Ferrara

World Press Photo 2018 inaugura per il terzo anno consecutivo durante Internazionale
di Sara Govoni \ 08-10-2018 \ visite: 2104
world press photo 2018
Fotografia di Sara Govoni
 
È sempre un pugno nello stomaco appena entri in mostra. Quella foto è lì, davanti a te, il primo premio per foto singole, finalista del World Press Photo dell’anno per la categoria spot news: un uomo avvolto dalle fiamme, il volto coperto da una maschera antigas nera, corre dal fuoco che lo insegue e lo avvolge formando una scia vermiglio che domina su tutta l’immagine, è forte, riempie gli occhi di rosso acceso, pare di sentire le fiamme sulla pelle e nonostante il calore che può generare, viene un brivido appena si pensa che quella non è finzione ma la realtà.

Ronaldo+Schemidt_Agence+France-Presse_Online
Ronaldo Schemidt   3 May 2017, José Víctor Salazar Balza (28) catches fire amid violent clashes with riot police during a protest against President Nicolas Maduro, in Caracas, Venezuela

Il 3 maggio 2017 Jose Victor Salazar Balza prende fuoco durante i violenti scontri con la polizia nel corso di una manifestazione di protesta contro la nuova riforma del presidente Maduroche mirava a rafforzare maggiormente i suoi poteri legislativi. Durante le proteste, i manifestanti, tra cui Jose appiccarono diversi incendi e fu in quel marasma che il serbatoio di una motocicletta esploseavvolgendolo tra le fiamme. È sopravvissuto, ma riportò ustioni di primo e secondo grado.

Il World Press Photo a Ferrara si conferma sempre uno dei grandi eventi attesi durante la rassegna di Internazionale. Questo prestigioso premio riservato al mondo del fotogiornalismo ha da sempre un unico obiettivo:
 
Connecting the world to the stories that matter
 
Nato nel 1955, continua a raccontare tramite gli scatti di grandi fotografi e fotoreporter gli avvenimenti del mondo, le guerre, la povertà, la vita che cambia, la follia umana, tanto spaventosa quanto attraente.
Si, perché le foto che raccolgo più curiosità, sono sempre quelle più forti, più tremende, quelle che ti fanno entrare dentro lo scatto per dire: “io cosa farei in quella situazione?”.
Sono le foto che raccontano di più e che fanno trattenere il respiro.

Adam Ferguson  20 agosto - 22 settembre 2017, Ritratti di ragazze rapite da Bokp Haram, Borno, Nigeria.
Adam Ferguson  20 agosto - 22 settembre 2017, Ritratti di ragazze rapite da Bokp Haram, Borno, Nigeria

Una serie di quattro ritratti attira lo sguardo, quattro ragazze dal volto coperto, foto scure, magistralmente realizzate. Adam Ferguson ottiene il primo premio per il reportage svolto, parliamo di ragazze kamikaze, giovani donne rapite dai miliziani di Boko Haram e usate come armi. Le quattro ragazze in volto però, decisero di non farsi saltar in aria e scapparono, salvandosi da un atroce destino.
Si parla tanto di donne quest’anno, donne coraggiose che hanno lottato contro gli stereotipi di una società retrograda, nell’arcipelago di Zanzibar vieta alle donne di imparare a nuotare, realtà che sembrano tanto assurde quanto allarmanti.

Am Vitale  29 settembre 2016 - 23 febbraio 2017, Cuccioli di elefante nell'orfanotrofio per elefanti, Reteti, Kenya
Am Vitale  29 settembre 2016 - 23 febbraio 2017, Cuccioli di elefante nell'orfanotrofio per elefanti, Reteti, Kenya

In mostra anche un altro tema caldo del momento, lo sfruttamento degli animali, il loro utilizzo per l’intrattenimento, snaturandoli completamente, imprigionandoli in gabbie ben peggiori di quelle di ferro, parliamo della stupidità umana. In Giappone, gli spettacoli di intrattenimento che impiegano scimmie, durano da oltre 100 anni e alcune leggi lo permettono. I Macachi possono diventare dei veri animali da compagnia, indossano vestitini e vengono esibiti come oggetti rari, peccato che siano esseri viventi.
Non solo crudeltà, il World Press Photo è capace di raccontare anche la straordinarietà dell’uomo, così torna il sorriso quando si guarda il piccolo elefantino con la proboscide alzata, rivolta al volto della ragazza che lo accudisce. L’orfanotrofio degli elefanti nasce nel 2016, nel nord del Kenya, per accudire i cuccioli di elefante orfani e riabilitarli per reintrodurli nel loro habitat naturale.
Una serie di quattro scatti che riempie il cuore di gioia. Per fortuna, si trova anche tanta bontà, perché il male e l’ignoranza a questo mondo rappresentano solo una parte di questa realtà.

Non è una semplice galleria di immagini, ma un vero segno nella storia. Non stiamo guardando arte, ma realtà, documenti tangibili degli eventi cruciali di questo tempo, la massima espressione della comunicazione visiva.
 
World presso photo a Ferrara
PAC Padiglione di Arte Contemporanea
Dal 5 ottobre al 4 novembre 2018

    Condividi questa pagina:

Altri articoli in Attualità e Viaggi