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Un, due, tre… Ricette in stampa!

Food writing e produzione sostenibile ad Internazionale Ferrara 2018
di Elena Bracchi \ 28-09-2018 \ visite: 1774
scrivi come mangi rachel roddy
Foto tratta dal blog di Rachel Roddy

Si dice che la cucina sia lo specchio del paese e della cultura del medesimo. Niente di più vero quando si parla del nostro bel Paese, la cui cucina semplice e dai pochi ingredienti è conosciuta ed apprezzata persino oltre oceano. Il suo successo è dovuto al fatto che le ricette più famose sono state scritte da mamme e nonne e non da grandi chef, il che rende la cucina italiana una cucina casalinga, facilmente riproducibile anche all’estero.
Fino a qualche anno fa, le ricette di famiglia venivano tramandate di generazione in generazione, oralmente o attraverso note scritte a mano e conservate scrupolosamente nei cassetti della cucina. Un po’ per la necessità di diffondere la tradizione, un po’ per passione per il settore culinario, ha preso sempre più piede la figura del food writer, ossia colui che scrive di ricette e cibo in generale. E magari, passando da una puntata di Bake Off Italia ad una delle rubriche di Giallo Zafferano, da appassionati di cucina quali siete vi siete chiesti: e se scrivessi anche io di cucina? Internazionale quest’anno ha pensato anche a voi, organizzando una serie di incontri che toccano la tematica della scrittura gastronomica.
 
Se siete quindi scrittori amatoriali , blogger o giornalisti e desiderate sviluppare un vostro stile per scrivere di cibo, non dovete perdervi Scrivi come mangi, il workshop di Rachel Roddy, che si terrà presso l’Università di Ferrara il 5, 6 e 7 ottobre dalle 10 alle 13. Obbiettivo del workshop è conoscere la buona scrittura gastronomica nei suoi diversi stili; capire come ideare e sviluppare un proprio testo legato al cibo e come eventualmente proporlo a un editore.
Nella prima parte del corso saranno prese in esame le opere di noti scrittori gastronomici come Jane Grigson, Massimo Montanari, Carla Capaldo, Molly O’Neill, Felicity Cloake, Charlotte Mendelson, Thom Eagle, Roberta Corradin e Olia Hercules. Attraverso la discussione in classe e alcune attività pratiche si cercherà di capire come strutturare un articolo, che toni e che linguaggio usare, come affrontare le varie stesure del testo. Sarà dedicata particolare attenzione a una scrittura delle ricette che funzioni per lettori molto diversi tra loro e che vada bene per giornali e riviste. La parte finale del workshop sarà dedicata ai vari contesti nazionali (in particolare Stati Uniti, Regno unito e Italia) e alla promozione del proprio lavoro, anche sui social network.
 
Di seguito gli altri appuntamenti sul food writing e la produzione sostenibile che si svolgeranno durante il festival.
 
_Sabato 6 Ottobre 2018_
 
* Ore 14.00 – Palazzo Crema
Il modello da coltivare
Una produzione sostenibile è l’unico modo per salvaguardare il futuro del pianeta
Intervengono: Maurizio Gritta, agricoltore biologico; Shamiso Mungwashu, coltivatrice dello Zimbabwe; Tonino Perna, economista; Gianni Tamin , biologo.
Introduce e modera: Pietro Del Soldà, Rai Radio3.
 
* Ore 14.30 – Sala Estense
Parole ghiotte
Ogni ricetta, ogni spezia, ogni sapore è una chiave per raccontare le persone e le culture
Intervengono: Olia Hercules , cuoca e scrittrice ucraina; Rachel Roddy,The Guardian; Anya von Bremzen, scrittrice russa.
Introduce e modera: Andrea Pipino, Internazionale.
 
_Domenica 7 Ottobre 2018_
 
* Ore 11.30 – Teatro Nuovo
Il circolo virtuoso
L’agricoltura biologica come modello di economia circolare che coinvolge il cibo, i territori e il tessuto sociale
Intervengono: Rita De Padova, Fondazione Siniscalco Ceci Emmaus; Lorenzo Massa, École polytechnique fédérale de Lausanne; Marco Morosini, docente di politiche della sostenibilità; Nelly Pons, giornalista e scrittrice francese
Introduce e modera: Roberta Carlini, giornalista.
[Ingresso con tagliando]

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