Attualità e Viaggi
Per i veri amanti dei gatti
Il gattile comunale di Ferrara

Il freddo pungente di questi giorni di gennaio mi saluta non appena apro la portiera dell'auto per scendere. Un coro di miagolii felici mi accompagnano fino alla porta d'ingresso e oltre; sono i gatti del Gattile Comunale di Ferrara che curiosi e per nulla intimoriti mi si avvicinano festosi. C'è chi sonnecchia sul divano e allunga il collo in cerca di coccole c'è chi, steso sulla scrivania, copre tutti i fogli ma non sembra preoccuparsene affatto.
Con questo singolare sottofondo musicale mi accoglie Maurizia Zappaterra, responsabile della struttura, con cui ho appuntamento.
Il Gattine Comunale è un punto di riferimento storico per la città, esistente dal 1999, dal 2013 ha la sua sede di fronte al Canile, in via Gramicia 118. La struttura accoglie i gatti trovati per strada, senza un proprietario, che si sono persi o i gatti di persone decedute.
"In questi ultimi anni dobbiamo purtroppo registrare un aumento degli abbandoni di gatti malati e anziani. Non sono gatti di strada, sono abituati alla presenza dell'uomo e sono abituati a vivere in casa, ma le cure veterinarie costose e la crisi economica si fanno sentire anche su di loro. Avere un animale e riuscirlo a curare sta diventando un lusso e chi non riesce più a mantenerlo lo abbandona. Qualche volta capita che al mattino troviamo davanti alla struttura un trasportino con un gatto dentro; una signora qualche tempo ci ha lasciato un biglietto insieme al gatto dove diceva che lo amava ma che era anziana e malata e proprio non ce la faceva a badare anche a lui." Spiega subito Maurizia.
Anche le cucciolate vengono abbandonate, il fenomeno accade soprattutto d'estate, nel periodo che va da Maggio a Settembre per via dei calori ma anche per la libertà di cui godono i gatti di girare all'aperto nei mesi caldi.
Se l'incipit del discorso è stato forte la situazione si rilassa quando un bel micione maculato esce dalla casetta verde nella quale stava dormendo fino a pochi secondi prima, sgranando gli occhi verdi curiosi esce a vedere che succede là fuori. Nel giro di un secondo il primo oggetto a portata di zampa diventa una possibile preda e tra un complimento e un sorriso la chiacchierata riprende mentre lui, già stanco, riprende a sonnecchiare.
"Certo che le sterilizzazioni risolverebbero una buona parte del problema dei cuccioli abbandonati ma, nonostante ci sia scritto nel Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali che tutti i gatti di proprietà che hanno la possibilità di uscire di casa devono essere sterilizzati ciò non accade molto spesso." Invece i gatti presenti nelle colonie feline (circa 280 nel solo comune di Ferrara) vengono sterilizzati gratuitamente così come i gatti che entrano in Gattile.
Durante il periodo natalizio si assiste ad un boom di richieste di adozione quasi tutte negate, molti passano convinti di poter prendere un amico peloso da portare a casa, per fare un dono, una sorpresa. "Un animale non si regala mai" ricorda Maurizia "un animale che sia un gatto o un cane o qualsiasi altro animale è un essere vivente che vi cambierà la vita per un bel numero di anni. Cambiano i ritmi, gli impegni, l'organizzazione delle vacanze, non si può regalare un animale a insaputa di chi lo riceverà!" Infatti, prima di poter adottare un gatto, esattamente come accade nel dirimpettaio canile, bisogna fissare un colloquio con i volontari della struttura che dovranno capire gli stili di vita, gli spazi a disposizione, le abitudini per poter consigliare il micio più adatto. Seguirà poi un momento di conoscenza e in fine l'adozione. "È normale che un gatto pianga i primi giorni, i gatti qui si ambientano, fanno amicizia, conoscono l'ambiente, si sentono a casa. Poi vengono trasportati in una abitazione nuova senza gli odori che hanno imparato a riconoscere, senza i visi noti, ci vuole pazienza il primo periodo, chiunque avrebbe paura al posto loro."
Le entrate nell'arco dell'anno sono circa 300, i cuccioli ovviamente sono i primi a essere adottati, circa una trentina di gatti invece vengono riportati a casa dai proprietari che li avevano smarriti mentre i restanti devono imparare a convivere con la nuova realtà è avere pazienza in attesa della persona giusta per l'adozione. Il numero delle adozioni comunque è buono nonostante le difficoltà economiche del periodo.
È importante ricordare che se si trova un animale ferito si deve chiamare la Polizia Municipale oppure il 118, loro poi si incaricheranno di contattare il servizio di recupero animali vivi gestito da AVEDEV che,in base alle condizioni di salute, lo porterà nelle cliniche veterinarie più adatte. Se invece si avvista un gatto in salute che si aggira libero nella vostra zona la prima cosa è assicurarsi che non sia di qualche vicino, poi appendere locandine per un raggio di almeno un chilometro (che corrisponde alla distanza media che un gatto può percorrere facilmente in un giorno) e aspettare un po'. Se nessuno si fa vivo a quel punto è opportuno contattare il Gattile che vi consiglierà il da farsi nell'interesse dell'animale.
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