Utilità e progetti
L'Africa in provincia di Parma
I campi di volontariato di Solidarietà-Muungano onlus

Nel 1976 i primi saveriani e laici formarono una comunità a Goma, che negli anni, nonostante guerre, epidemie, l’eruzione del vulcano e tanta miseria, cresce e rimane attiva investendo sulla formazione, sull’aiuto rivolto a bambini e giovani, sull’artigianato, sulla pratica del microcredito. L’attività procede anche in Italia dal 1992, dove Solidarietà-Muungano onlus trasmette dei valori che oggi risuonano come necessari per la nuove generazioni; sto parliamo di fraternità, cultura della pace, accoglienza verso l’Altro e giustizia. Inoltre la onlus accoglie alcuni migranti, sostiene due case di accoglienza, ha un mercatino solidale che serve a sostenere i progetti di Goma, e infine svolge molti incontri di sensibilizzazione nelle scuole. Un forte punto di riferimento per grandi e piccoli è Padre Silvio Turazzi, originario della provincia ferrarese: missionario saveriano costretto sulla sedia a rotelle dopo un grave incidente, Padre Silvio sa arrivare al cuore di tutti, e trasmette tenacia mentre racconta con gioia gli anni trascorsi in missione in Africa, insieme a Edda e Paola, le amiche e compagne di cammino. Che cosa attrae i giovani ad iscriversi a questi campi di volontariato? Secondo Donata Frigerio il fascino dell’Africa incuriosisce moltissimo, e “Il feedback che riceviamo dai ragazzi è sempre molto positivo, e durante gli incontri sono tutti molto attivi e interessati, tanto che alcuni di loro tornano anno dopo anno per ripetere l’esperienza!”. Anche la routine della vita comunitaria, che esiste tutto l’anno all’interno della grande famiglia della Fraternità, è un esperimento nuovo per i giovani partecipanti ai campi estivi. Fare comunità significa vivere insieme i pasti, avere un senso di responsabilità nei confronti degli altri e, allo stesso tempo permette di essere parte di un nucleo allargato, per non sentirsi mai soli.
Alessia Lanfranchi pensa che il desiderio principale che spinge i ragazzi a partecipare è il voler stare insieme: “Vogliono fare gruppo, e solo dopo, in un secondo momento, apprezzano più concretamente l’integrazione e la multiculturalità…e l’Africa. Ma la spinta iniziale è costituita dalla possibilità di coniugare vacanza e cultura, lavoro e divertimento.”. Che sia una passione per queste tematiche o la voglia di passare un’estate alternativa, questi ragazzi investono il loro tempo in un grande progetto.
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